Rimonta: costo o risorsa?

Quante manze allevare? Negli ultimi anni, l’applicazione di più aggressivi protocolli riproduttivi nelle vacche in lattazione e il conseguente deciso miglioramento della performance riproduttive associato all’utilizzo del seme sessato sulle manze, hanno avuto come conseguenza negli allevamenti meglio gestiti un esubero di giovane bestiame rispetto al fabbisogno di rimonta. Questa situazione apre quindi scenari nuovi negli allevamenti che hanno più opzioni per le scelte selettive.

Ma di quante manze c’è effettivamente bisogno in allevamento? In allevamenti che non prevedono variazioni della consistenza nel medio periodo, i parametri che definiscono il numero di animali da rimonta per mantenere al massimo l’efficienza produttiva evitando il sovraffollamento sono essenzialmente due: il tasso di rimonta e l’età al primo parto. La tabella sottostante è abbastanza indicativa di come questi due parametri determinino il numero di animali da allevare: se per esempio la rimonta è del 30% e l’età al primo parto è di 23 mesi, per ogni 100 vacche presenti in azienda, basterà allevare 63 animali, dalla vitella appena nata alla manza pronta al parto, per mantenere costante ed efficiente la nostra stalla, se invece la rimonta è del 40% e l’età al parto è di 25 mesi, occorrerà allevare almeno 96 giovani animali per mantenere costante il numero di animali lattazione. Il 50% in più della situazione precedente.

Gold Standard Grazie al miglioramento genetico, specialmente con l’avvento della genomica, è possibile avere animali pronti e altamente produttivi già ad età molto precoce rispetto a qualche anno fa. Tralasciando in questo articolo le considerazioni sul tasso di riforma, è evidente che per avere primipare che pur partorendo a 23 mesi (o anche più giovani) senza rinunciare alle produzioni, occorre che le femmine da rimonta siano gestite al meglio sin dalle primissime ore di vita, sia in termini di alimentazione che di comfort con l’obiettivo di raggiungere incrementi medi giornalieri intorno ai 900 gr/die. Durante l’ultimo Cirio Dairy Meeting il dr Steve Martin ha mostrato nella tabella sottostante gli obiettivi per ogni classe di età nell’allevamento della rimonta.   

Nel primo anno di vita la qualità della gestione in termini di colostratura, programma alimentare a latte e mangime prima dello svezzamento e poi programma di crescita è inevitabilmente legata alle performance di crescita ponderale giornaliera che si otterranno. Obiettivo minimo arrivare ai 13 mesi di vita con la maggior parte delle manze con il 55% del peso delle vacche a maturità. Tale soglia è infatti indispensabile se non si vuole che la produzione di latte in prima lattazione venga notevolmente penalizzata da fatto che vi sia ancora da recuperare in prima lattazione il peso che non si è stati in grado di avere all’età di ingravidamento. Pesare le manze non è più una opzione, ma una necessità per poter capire come procede l’accrescimento delle manze, e una opportunità dalle notevoli conseguenze economiche.

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